La Storia di manichino

Manichino. Dall'enciclopedia:

Manichino- termine pittorico o, comunque, del linguaggio degli artisti per indicare un fantoccio di legno snodato e collegato da incastri, oppure di stoppa con armatura di ferro dolce, atto a essere messo in posa dall'artista e a mantenere la stessa posa senza difficoltà.

Ebbe fortuna nei periodi di accademismo (forse anche nelle civiltà più antiche) quando l'artista sentì la necessità di copiare il gesto e la posa dei suoi personaggi atteggiati variamente, da un modello artefatto, vivificato poi a contatto con il "vero" e cioè col modello reale nell'elaborazione della composizione definitiva.

Storia.

Fantocci snodati, di legno o d'avorio, si sono trovati nelle antiche tombe dell'Egitto e romane: erano bambole.

Si hanno anche figure di legno del sec. XIV, "annunciazioni" con braccia snodate da atteggiare variamente; ma di veri manichini per pittori non si ha notizia che alla fine del Quattrocento e proprio nella colta Firenze dove la creazione artistica e la ricerca meccanica sembrarono subire lo stesso impulso parallelo di rinascita ai primi del sec. XV.

L'origine del nome manichino é olandese: manneken che significa piccolo uomo. I primi manichini risalgono alla fine del 1700: stranamente, per noi, avevano dimensioni molto ridotte. Si trattava di piccole bambole alte circa cinquanta centimetri.

Manichino sartoriale.

I manichini da sartoria hanno come scopo quello di poter provare gli abiti mentre si confezionano. Il manichino usato in sartoria ha solo la parte centrale del corpo: mancano testa, braccia e gambe. Una piantana o un treppiede sorreggono il manichino.
I primi manichini da sartoria erano formati da un guscio in cartapesta o legno rivestito in tessuto. Attualmente la plastica ha sostituito in gran parte questi materiali.



Ogni manichino riproduce una taglia e le sartorie possono averne svariati.
Per ovviare al problema delle taglie vi sono modelli regolabili composti da un guscio diviso in quattro parti con un meccanismo interno che permette di avvicinarle o allontanarle, tramite un selettore a vite, in modo da poter scegliere la taglia giusta. Per quelli da donna un congegno permette anche di regolare la sporgenza e la dimensione del seno.

E voi che manichini usate in lavoro? Raccontate la vostra esperienza!

Lascia un commento